Siamo alla fine del millennio, giornate calde ed afose d'estate, uno specchio riflette la tua immagine sbiadita e dai contorni non definiti,ti guardi, l'umore scende rapido, ti viene subito voglia di rifugiarti in qualcosa di sicuro, di accettato, gratificante nel breve periodo: IL CIBO
sei in pubertà, il corpo lascia il suo stato fanciullesco per inoltrarsi in un lungo viaggio che durerà un'intera vita, il tuo corpo cambia, si trasforma diventa adulto.
Sono momenti a volte difficili, controversi, differenti per ognuno di noi, qualcuno lascia che siano gli eventi a trasformarti in qulcuno che non sei tu, altri come il sottoscritto hanno cambiato, mentalmente prima e fisicamente poi, il loro viaggio!
Non mi occuperò dei eventi che hanno fatto si che un piccolo bruco si trasformasse in una decente larva ancora in metamorfosi, bensì del fatto di avere sempre avuto la completa certezza di riuscire, di arrivare ad essere completamente immersi nel viaggio.
Quante volte pensare ad un sogno ci porta a suggerirci stupidamente di non farcela, di non riuscire in quello che ci farebbe sentire completamente appagati? Riuscire in un esame, nel conquistare colei ci fa battere segretamente il cuore, nell'attirare a sè folle anche se pieni di timidezza, nell'essere punto focale di persone a noi importanti,di cambiare la nostra esistenza, nel farci vivere serenamente e pieni di gioia, senza fare in modo che gli eventi si prendano gioco di noi stessi!
Importante per tutte queste situazioni l'opera di visualizzazione dell'obiettivo, che a mio parere personale, non deve essere un raggiugimento di una semplice meta che ci si prefigge di volta in volta,ma di un vero scopo finale bruciante vibrante e perenne,,,,
Voi che state leggendo ora queste parole potrete dire che chi scrive pecchi di superbia e superficiale caparbietà, invece siete di fronte ad un ragazzo che si pone domande tutti i giorni sul come stare meglio, e non accontentarsi mai della splendida vita che sta vivendo; ciò vuol dire non essere mai felice? alcuni... i perdenti potranno pensare questo, ma i vincenti mi comprenderanno molto bene.
sei in pubertà, il corpo lascia il suo stato fanciullesco per inoltrarsi in un lungo viaggio che durerà un'intera vita, il tuo corpo cambia, si trasforma diventa adulto.
Sono momenti a volte difficili, controversi, differenti per ognuno di noi, qualcuno lascia che siano gli eventi a trasformarti in qulcuno che non sei tu, altri come il sottoscritto hanno cambiato, mentalmente prima e fisicamente poi, il loro viaggio!
Non mi occuperò dei eventi che hanno fatto si che un piccolo bruco si trasformasse in una decente larva ancora in metamorfosi, bensì del fatto di avere sempre avuto la completa certezza di riuscire, di arrivare ad essere completamente immersi nel viaggio.
Quante volte pensare ad un sogno ci porta a suggerirci stupidamente di non farcela, di non riuscire in quello che ci farebbe sentire completamente appagati? Riuscire in un esame, nel conquistare colei ci fa battere segretamente il cuore, nell'attirare a sè folle anche se pieni di timidezza, nell'essere punto focale di persone a noi importanti,di cambiare la nostra esistenza, nel farci vivere serenamente e pieni di gioia, senza fare in modo che gli eventi si prendano gioco di noi stessi!
Importante per tutte queste situazioni l'opera di visualizzazione dell'obiettivo, che a mio parere personale, non deve essere un raggiugimento di una semplice meta che ci si prefigge di volta in volta,ma di un vero scopo finale bruciante vibrante e perenne,,,,
Tornando all'inizio dello scritto, il ragazzo da me citato non stava molto bene nell'essere un mediocre normale adolescente, ma qualcosa lo turbava, qualcosa lo infastitiva, non essere meglio degli altri, essere una mera pecora nel gregge, avere la paura folle di non essere ricordato per qualcosa di veramente importante.
La forma fisica qui centra ben poco, è solo un piccolo specchio per le allodole, c'entra il fatto di capire dove si vuole andare, con chi si vuole andare ed in che modo affrontare ciò che la vita ti pone davanti ogni giorno!Voi che state leggendo ora queste parole potrete dire che chi scrive pecchi di superbia e superficiale caparbietà, invece siete di fronte ad un ragazzo che si pone domande tutti i giorni sul come stare meglio, e non accontentarsi mai della splendida vita che sta vivendo; ciò vuol dire non essere mai felice? alcuni... i perdenti potranno pensare questo, ma i vincenti mi comprenderanno molto bene.
Argomento non meno importante riguarda la persona o le persone che vuoi che ti accompagnino in questo viaggi,parlo di persone che in un determinato luogo, in un determinato momento( non credo nei momenti infiniti, sennò non sarebbero così preziosi)ci assistano, comprendano e sostengano quello che veramente ricerchiamo nella nostra vita!
secondo me non è assolutamente vero che uno pecca di superbia...una persona è libera di fare cià che vuole e ben venga se si chieda con se stesso come stare e come raggiungere l'ideale TOP che ha in mente(fisico,mentale)
RispondiEliminaconcordo vincent, concordo assolutamente!
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