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A TUTTI VOI CHE CON CURIOSITA' TRASCORRERETE QUALCHE TEMPO SUL MIO BLOG ,AUGURO UNA PIACEVOLE VISITA...... LASCIATE COMMENTI E CRITICHE :)

mercoledì 30 settembre 2009

LA VITA,,,OBIETTIVI E TENACIA


Siamo alla fine del millennio, giornate calde ed afose d'estate, uno specchio riflette la tua immagine sbiadita e dai contorni non definiti,ti guardi, l'umore scende rapido, ti viene subito voglia di rifugiarti in qualcosa di sicuro, di accettato, gratificante nel breve periodo: IL CIBO
sei in pubertà, il corpo lascia il suo stato fanciullesco per inoltrarsi in un lungo viaggio che durerà un'intera vita, il tuo corpo cambia, si trasforma diventa adulto.
Sono momenti a volte difficili, controversi, differenti per ognuno di noi, qualcuno lascia che siano gli eventi a trasformarti in qulcuno che non sei tu, altri come il sottoscritto hanno cambiato, mentalmente prima e fisicamente poi, il loro viaggio!
Non mi occuperò dei eventi che hanno fatto si che un piccolo bruco si trasformasse in una decente larva ancora in metamorfosi, bensì del fatto di avere sempre avuto la completa certezza di riuscire, di arrivare ad essere completamente immersi nel viaggio.
Quante volte pensare ad un sogno ci porta a suggerirci stupidamente di non farcela, di non riuscire in quello che ci farebbe sentire completamente appagati? Riuscire in un esame, nel conquistare colei ci fa battere segretamente il cuore, nell'attirare a sè folle anche se pieni di timidezza, nell'essere punto focale di persone a noi importanti,di cambiare la nostra esistenza, nel farci vivere serenamente e pieni di gioia, senza fare in modo che gli eventi si prendano gioco di noi stessi!
Importante per tutte queste situazioni l'opera di visualizzazione dell'obiettivo, che a mio parere personale, non deve essere un raggiugimento di una semplice meta che ci si prefigge di volta in volta,ma di un vero scopo finale bruciante vibrante e perenne,,,,
Tornando all'inizio dello scritto, il ragazzo da me citato non stava molto bene nell'essere un mediocre normale adolescente, ma qualcosa lo turbava, qualcosa lo infastitiva, non essere meglio degli altri, essere una mera pecora nel gregge, avere la paura folle di non essere ricordato per qualcosa di veramente importante.
La forma fisica qui centra ben poco, è solo un piccolo specchio per le allodole, c'entra il fatto di capire dove si vuole andare, con chi si vuole andare ed in che modo affrontare ciò che la vita ti pone davanti ogni giorno!
Voi che state leggendo ora queste parole potrete dire che chi scrive pecchi di superbia e superficiale caparbietà, invece siete di fronte ad un ragazzo che si pone domande tutti i giorni sul come stare meglio, e non accontentarsi mai della splendida vita che sta vivendo; ciò vuol dire non essere mai felice? alcuni... i perdenti potranno pensare questo, ma i vincenti mi comprenderanno molto bene.
Argomento non meno importante riguarda la persona o le persone che vuoi che ti accompagnino in questo viaggi,parlo di persone che in un determinato luogo, in un determinato momento( non credo nei momenti infiniti, sennò non sarebbero così preziosi)ci assistano, comprendano e sostengano quello che veramente ricerchiamo nella nostra vita!

martedì 29 settembre 2009

EGOCENTRISMO E CULTURA FISICA


Prendendo esempio dall'omonimo bimestrale, vorrei cercare di parlare con voi lettori di un argomento poco trattato e mal intepretato. Chiunque sia uno sportivo o cultore della forma fisica, sia lui pesista, maratoneta, calciatore o weight lifter di cucchiaio, piace mostrare agli altri i sacrifici fatti nella propria disciplina! Un esempio banale? Che fanno i bene amati calciatori dopo un gol? Si tolgono la loro maglietta ed esibiscono il fisico, segno tangibile di una forma di predominanza del territorio prettamente maschile! potrei citare centinaia di altri esempi;Ora qui mi chiedo; come mai qualunque ragazzo con buon fisico se esibisce i propri sacrifici con una bella maglietta ed un jeans deve essere additato? risponderanno i più: è uno sfigato,uno sborone, ma come è messo, tanto in mezzo alle gambe non ha nulla, tanto farà uso di sostanze poco lecite, è esibizionista!
Tralasciando i commenti di poco gusto dettati dalla sana invidia prettamente italiana del proprio orticello, mi concentrerei sulla parola esibizionista.
Chi di noi non è affetto da esibizionismo? possiamo interloquire sul gusto e lo stile , ma non sulle fondamenta di questo comportamento! A tutti piace essere guardati, ammirati, invidiati, presi come modello, essere al centro dell'attenzione; questi fatti ci fanno sentire accettati e protetti. vi chiederete: ma dove vuole arrivare? Ponendo come postulato il fatto che specialmente nel nostro paese il comportamento classico da bodybuilder non viene per nulla tollerato di buon grado non si può altresì affermare che il cultore della forma fisica sia esibizionista e voglioso di essere accettato! Sinceramente a noi, mi metto in mezzo anche io, non interessa nulla essere compresi o sentirci protetti, anzi ci piace quasi essere additati perchè nel nostro conscio sappiamo bene su quale piedistallo siamo stati catapultati! Quindi gente, amateci oppure odiateci, tanto noi continueremo lo stesso a sentirci DEI per sempre!

domenica 27 settembre 2009

L'ALLENAMENTO.........l'amore per....

E' mattina, piove, fa freddo, le coperte sono calde e soffici, lei è accanto a te, e qualunque cosa non potrebbe farti alzare e perdere quei momenti infiniti di dolcezza :P!
Poi arriva lui;, quel pensiero forte ed incontrollabile che ti fa stare da dio, quel rilascio di endorfine tali da farti sentire un vero proprio dio, da osannarti da solo, a perdere ogni inibizione e a farti sentire perfetto e assoluto.
Ti alzi con difficoltà, i doms del giorno prima fanno capolino come ogni mattinata, li odi, ma sai benissimo che senza non saresti così combattivo!
Ti strascichi a mangiare quel pasto orrendo che chiami colazione per darti più piacere, la tua dieta , guardi fuori dalla finestra, capisci un'ulteriore volta che è buio, magari piove e fa un freddo cane, ma cominci pian piano a sentire il tuo corpo, diventi piano piano una macchina, non ci sono pensieri, rimpianti o altro!
Torni da lei............. coccole, baci e carezze, ma non sei più lo stesso di qualche minuto prima, in testa hai solo l'obiettivo: l'allenamento, il pump il sangue che scorre nelle vene, lo stare bene con te stesso, sentirsi vivo, capace di quello che gli altri neanche sognano.
I minuti trascorrono lenti, non stai più nella pelle, sai già che emozioni proverai, la tua droga si avvicina sempre più!
Arrivi nello spogliatoio infreddolito dal tempo uggioso dell'inverno, sei solo, la palestra ha appena aperto ed il proprietario ti guarda con strana ammirazione ed una punta di incredulità!
Ti spogli, provi a non passare minuti inutili davanti all'amato specchio, ma il tuo ego ti rapisce ogni volta, continui a vestirti e ed i tuoi compagni di viaggio arrivano, i TUOI SOGNI, le tue speranze calcano con te il varco della sala pesi e in perfetta connessione mente-muscolo inizi la cosa più bella del mondo: L'ALLENAMENTO!!! :D

giovedì 24 settembre 2009

IL GRANDE FOCUS

La prima edizione del due torri che vidi fu quella a modena nel 2007, una grande gara, atleti eccezionali; definizioni da urlo, masse incredibili, grandi proporzioni,
tra tutti quei fisici statuari, alcuni mi rimasero impressi per molto seppur con caratteristiche diametralmente opposte!
I vincitori delle cateorie altezza-peso rispecchiavano il fisico nel mo animo di 21 enne, quanto avrei desiderato e ancora desidero assomigliare a loro!!... ovviamente so che la strada é ancora lunghissima e forse impercorribile ma ho sempre sperato di avvicinare quelle proporzioni!
Sinceramente ero molto più voglioso, ed ancora lo sono! rispecchiare un modello fisico per molti cultori delle sale pesi! so benissimo che è presuntuoso tutto ciò, ma sinceramente non ho mai smesso di provarci!
Tornando a quei momenti di gara, le luci, le musiche adatte, presentatore, pubblico urlante, tutte belle sensazioni che poi avrei provato anche dall'altra parte sul palco solo un anno dopo!
Nel backstage rivedendo gli alteti che poco prima avevano calcato il palco, rimasi esterrefatto dal vincitore dei mediomassimi( grande atleta e persona) vincitore degli over 40..una larghezza spalle da urlo!sembravano dei rappresentanti dei fumetti, gli stessi supererori che qualche anno prima ammiravo nei giornaletti!
Mi piaceva notare gli sguardi degli altri presenti nel pubblico,pieni di ammirazione e si diciamolo vivamente, anche un poco di invidia!
Da parte mia l'invidia era bella presente, ma cmq buona, senza alcun tipo di acidità, solamente molto rispetto,e grande pathos,gia mi stava brillando una scintilla nella mia mente.................

LA MIA PERSONALISSIMA PREPARAZIONE


Con questo post vorrei esaudire una richiesta che alcuni mi hanno fatto,che riguarda la mia preparazione alla gara:
Solitamente faccio partire la vera dieta pre gara a meno 100 giorni dalla meta.
niente pasti liberi, niente trasgressioni, niente deviazioni dall'obiettivo, solo una tiepida luce in fondo al tunnel. Posso dire sinceramente che non ho mai sgarrato in nessuna dieta pre gara; la preparazione natural è totalmente diversa da altre, non migliore ne peggiore, solamente diversa...aspetti positivi: contando solo sulle forza alimentari e integrative si hanno meno possibilità di sbagliare, meno complicazioni..e mettiamoci pure come aspetto positivo il risparmio economico;) Aspetti negativi: ci si deve veramente ridurre all'osso nell'alimentazione per riuscire a buttare giù gli ultimi strati di ciccia! L'aspetto comunque fondamentale di ogni atleta è la fase mentale! Tanto e troppo sottovalutata, troppo derisa a volte; la forza mentale ci permette di rilasciare in ogni momento endorfine capaci di farci vedere diversamente allo specchio, capaci di farci fare record di stacchi a 3 giorni dalla gara( esperienza personalissima), capaci di farci esaltare ogni volta che si entra in sala pesi o diversamente si va a fare la spesa...
  • ogni momento che passa è un obiettivo, un piccolo sacrificio che fa sì di raggiungere il prefissato obiettivo! per quanto mi riguarda in ogni momento difficile della preparazione penso di accatastare ogni singolo mattone che alla fine diventerà il mio grattacielo.
Il mio MANTRA:
preparare i pasti con dedizione e precisione maniacale, essere perfetti nella quota idrica, tutto l'aspetto dell'allenamento nonostante febbre, diarree varie, Ci momenti in cui è difficile andare avanti,mi prende lo sconforto,,lavoro. studio,momenti difficili extra palestra.. .casa, problemi in genere..tutto questo potrebbe risultare una ottima scusa..non ce la faccio, sono stanco, è difficile...
bullshit come direbbe un amico! solo cavolate! i migliori arrivano alla fine, come una selezione naturale si vede alla fine chi aveva torto e chi ragione! Il bello delle gare è proprio il viaggio, la lunga preparazione che ti porta fin su all'olympo. chiunque dallo juniores al mister olympia tutti sono uguali sul palco, entrambi nonostante la forma fisica saranno più o meno soddisfatti, ed allora non è la vittoria a farci sorridere( mi è capitato di essere super depresso dopo una bella vittoria)bensì la consapevolezza di avere dato tutto, di essere arrivati al meglio!!!!! Quindi ripeto che la forza mentale, la visualizzazione dell'obiettivo,il sentire la vittoria già nelle mani dal primo giorno della preparazione,non è importante, è fondamentale! ricordando che le cose difficili danno risultati grandiosi!

martedì 22 settembre 2009

critiche e suggerimenti

Voi siete il blog, quindi le idee più carine ed innovative verranno applicate ;)

per chiunque volesse pormi domande, di qualunque tipo: alimentazione/integrazione/allenamenti!

vi aspetto numerosi!

lunedì 21 settembre 2009

WABBA ................ ITALIANI


Le gioie del due torri erano appena state metabolizzate, i cenoni di natale e capodanno consumati da qualche giorno .....
già mi mancava dentro....l'odore del mallo, ragazzi!! l'odore inebriante sintomo di battaglie e tante sofferenze...
concordai ancora una volta ciò che avrei fatto nella stagione 2009 che si stava aprendo: gareggiare nelle fila della wabba!
categoria sempre juniores, ma under 25, non uno scherzo quindi!
avrei trovato avversari agguerritissimi ed esperti!
provai un nuovo tipo di allenamento, sempre concordato con il preparatore;
accumulation program di poliquinn!
per farla breve consisteva nel fare gambe 6 volte la settimana per un totale di 3 settimane, una vera impresa! provocando così un catabolismo controllato per poi supercompensare!
Con nuove strategie allenamenti ed alimentazione riusci a prepararmi per quella che sarebbe stata la più brutta selezione della mia seppur breve carriera agonistica, asti maggio 2009
Partii con 4 amici alla volta di Asti,viaggio stressante ma pieno di gioia ed emozioni,come si addice ad una macchina stracolma di 5 energumeni in cerca di ricarica!
Ero felice certo,ma per nulla spensierato, non sapevo che avevo: ero teso e critico nei miei confronti;
il giorno dopo fu peggio, molto peggio!
Vinsi la selezione,mi qualificai per il campionato italiano che si sarebbe tenuto alla vista di venezia due settimane più tardi.
Tutto questo lascerebbe presagire ad una mia gioia, ma credo di non essere stato mai più depresso come quella serata ed il giorno seguente.
Non ne avevo più voglia, non mi ero visto per nulla in forma nonostante la vittoria, ero stanco,la dieta mi aveva ucciso,insomma avevo paura; timore di non ripetere la forma palesata al due torri di qualche mese addietro!
paura dei commenti, paura di tutto ciò che ad un atleta non dovrebbe mai saltare in mente.
Serata dopo la vittoria veramente brutta, petto di pollo scondito ed a letto.
il giorno dopo venni letteralmente scosso da una persona a me cara, questo mi fece solo bene.ripresi l'ego che mi contraddistingue e solo 2 settimane dopo ero in una stanza d'albergo con il preparatore durante la pre-mallatura.
Giornata totalmente diversa quella del campionato italiano, rividi molti amici, passai ore spensierate e conscie di ciò che potevo e dovevo fare: vincere. Purtroppo o per fortuna la penso come il compianto Ferrari (il secondo è solo il primo degli sconfitti).
Fu una vera adrenalina tenere le pose per tutta la durata dei confronti..20 minuti interminabili conclusi con la consapevolezza che anche stavolta avrei detto la mia.........
venne la sera, le ore passavano , gli altri contendenti calcavano il palco, gli spettatori ghermivano i palchi e gridavano per i propri beniamini.....
ancora una volta mi trovai a dover ripetere la ruotine, ero entrato tra i finalisti, ma non era questo che volevo!
Capi subito che voleva dire starsene con un perizoma mentre tutti ti scrutano e il deejay ti dice che non trova la traccia audio, pazzesco!
Ma sentivo qualcosa durante quei momenti, qualcosa di diverso rispetto la selezione di asti,mi sentivo bene,ero nel mio habitat: IL PALCO!!!! ancora una volta eravamo tutti li, juniores sul palco allineati e supporter sui palchi che speravano!
6....5...4.,.....3.....
solo due alteti ancora a contendersi il primo posto....io ed il temibilissimo e massoso avversario Paolo Tortella!
VITTORIA!!!!!!!!!!
Gioia inaspettata ed ancora nuova e fresca, un'altra vittoria in sacco, già ero veramente una pasqua!

GRAN PRIX DUE TORRI


Ciao come stai.. tutto bene le vacanze? Senti bando ai convenevoli, ho bisogno dei tuo aiuto, ho voglia di gareggiare in autunno!
così è iniziata una bella telefonata con il mio preparatore ed anche amico....( Alberto Grazia)
In un pomeriggio uggioso di inizio settembre recandomi nella sua dimora al mare per 3 ore discutemmo sulla strategia da percorrere sapendo che sarebbe stata durissima, ma quanta carica che avevo!
Sentendomi quasi quotidianamente con Alberto i giorni passarono,la tensione aumentava in prospettiva di una nuova gara..non era facile pensare di poter tornare sul palco senza problemi,dopo l'esperienza di bologna....però sentivo crescere dentro me il desiderio bruciante....In quel periodo si sentiva un mormorio in giro.... che poi divenne realtà.....juniores al Gran Prix DUE TORRI.
Un sogno.,,un obbiettivo he he he il grande Franco Fabbri decise di inserire questa categoria,la mia!...Una grande speranza che poteva trasformarsi in realtà
Siamo alle operazione di iscrizione e peso....quanti atleti, che qualità, faccia scavate dalla dieta, ritocchi dell'ultim'ora per entrare nei pesi di gara, chiaccherate amichevoli e gioiose tra vecchi amici.....
tutti erano pronti, tutti erano carichi!
domenica 30 novembre 2008
entro nel palazzetto come fosse un sogno, tanta gente fin dalla mattina...i minuti passano, la ricarica viene ultimata, ennesima mallatura, ennesimi complimenti dell'ultim'ora............mallo mallo e poi mallo, innumerevoli sguardi curiosi e poi tutti li, tutti nel back-stage per il riscaldamento.
il presentatore chiama le categorie............................. JUNIORES
in pochi secondi tutte le urla del palazzetto svaniscono, le luci si abbassano il poco timore svanisce e sono li;
il palco è stupendo, gli avversari preparati, le luci accecanti...il pubblico inesistente
ogni posa è ben trattenuta, ben preparata, studiata...................le certezze svanivano a momenti.
Sapevo di essere in forma, i mesi precedenti a merluzzo erano serviti, ricarica azzeccata una ulteriore volta ( merito del prep), mai e poi mai avrei pensato di finire sul podio di quella stupenda ed importante gara!
SECONDO!!!!!!!!!
La gioia provata in quel momento fu indescrivibile...........quel momento credo d'averlo rivissuto miliardi di volte, essere premiati poi da un grandissimo atleta e campione come Luca Iacobucci mi ha dato la vera ciliegina sulla torta!
ora sapevo che potevo essere un atleta temibile, anche con i miei soli 82.5 kili

LA GRANDE DELUSIONE

Come in tutte le storie degli sportivi anche io ho avuto una forte delusione che mi ha spinto a fare ancora di più,e ancora adesso ringrazio chi procurò quella scintilla che fece esplodere in me la rabbia di vincere; dopo la mia prima vittoria(cat.juniores)in AINBB,passai alla selezione per gli italiani che peraltro si sarebbe svolta nella mia città natale BOLOGNA,grande fu la gioia nel saper di poter dimostrare ad amici e parenti quanto amassi questa disciplina,come al solito insieme al preparatore decidemmo tutte le srategie per arrivare al meglio,e al meglio arrivai.... devo dire che anche altri juniores erano molto preparati,eravamo anche in una decina,ero abbastanza convinto di poter essere tra i primi tre,ha detta di chi era presente forse anche di più,arrivò il verdetto e fu come un fendente :SQUALIFICATO.........Delusione tanta, specialmente per chi mi conosceva bene;....... non c'erano parole,e forse ancor ora non ce ne sono,non voglio fare delle polemiche e riaprire una ferita ancora sanguinante,e non voglio dare neanche la gloria a chi non merita le mie lacrime........
pensai seriamente di non gareggiare più, non mi piaceva quel mondo..grandi abbracci davanti e spiate di dietro; con poca maturità pensavo ciò, capendo in seguito che in ogni settore ci sono persone più o meno valide, per mia fortuna avrei poi incontrato tanti altri amici alle future gare.

Momenti difficili, serate di rimorsi e rimpianti, rabbia in corpo tanta: quanto mi avrebbe aiutato in seguito!...solo il tempo ha dimostrato quello che valevo.

domenica 20 settembre 2009

L'anteprima della mia prima gara


La decisione di intraprendere la carriera agonistica mi venne in mente quando vidi un selezione nazionale a cui partecipò un mio carissimo amico.
L'aria nel back-stage era calma ma
nella mia mente l'idea di starmene sugli spalti a tifare non mi faceva gioire come avevo creduto.
Già dal giorno dopo mi misi nell'ottica di essere io il protagonista,senza grandi conoscenze affrontai dietro allenamento e integrazione la mia prima preparazione.
Ogni mattina mentre posavo davanti allo specchio cercavo di vedere qualcuno che non fossi io, ma ahimè le forme stentavano a decollare.
A soli due mesi dalla gara per puro caso ebbi la fortuna di incontrare colui il quale sarebbe diventato poi il mio preparatore atletico...con presunzione e arroganza gli feci subito notare quali fossero le mia ambizioni:VINCERE DA SUBITO; tralasciando il sorriso ironico che mi fece,ci preparammo a quella che fu poi la mia vittoria.

All'alba


  • Credo che tutto sia partito da un giorno della mia adolescenza in cui scatto all'improvviso una voglia bruciante di far vedere a tutti chi ero e cosa potevo fare,da piccolo ero un bambino in sovrappeso,mi piaceva mangiare,viziato da nonne e genitori con cibi(spazzatura)ingurgitavo qualsiasi cosa avesse la parvenza di commestibile,con il risultato di un corpo a fiasco,ma diciamocela tutta a quell'età è difficile rendersene conto e provare a cambiare la situazione,ma crescendo alcune delusioni(rifiuti sentimentali)mi hanno dato la forza di diventare quello che sono ora,ricordo ancora all'età di 13 anni una bambina coetanea mi disse che non sarebbe stata la mia "fidanzata" perchè ero grasso,questa frase ancor'oggi riecheggia nelle mie orecchie ,temo d'avere avuto un dolore cosi forte da imprimermi la forza e la determinazione per riuscire a non essere più quel bambino-grasso che ero....la "ragazza" in questione ignara d'avermi dato questo imput in seguito provò anche a conquistarmi con grande mia soddisfazione nel poterla mandare a stendere i panni....alla fine queste cose ripagano di tutte le fatiche ;)