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mercoledì 14 ottobre 2009

SCELTA E RICERCA DEL MIO PREPARATORE


Una delle domande più frequenti che mi viene posta o che è domandata ai ragazzi/e che si allenano con costanza è sempre quella del preparatore.
In qualunque sport e disciplina di confronto( anche in borsa si hanno si cosiddetti broker che non sono altro che preparatori non atletici ma di mercato del suddetto ciente)
una figura parzialmente esterna al soggetto è necessaria e fondamentale per raggiungere risultati di rilievo.
Spostandomi nella disciplina a me più vicina noti sono gli esempi di grandi campioni sempre supportati da figure più o meno idealizzate( guru).
Che cosa è, e cosa deve rappresentare un preparatore in questo caso atletico?
Tale figura a mio personalissimo avviso può essere chiunque...per essere franchi donna o uomo, di qualunque età, che sappia conoscere, indirizzare, redarguire e supportare il cliente restando sempre in una posizione parzialmente esterna.
Non è un personal trainer, non serve che segua passo passo, lezione dopo lezione, giorno dopo giorno in sala pesi, ripetizione dopo ripetizione l'atleta; anzi questa pratica la vedo assolutamente deleteria.
In che modo questa persona si deve comportare con l'atleta di primo impatto?
Non deve assolutamente essere un fan dell'atleta, un amico di vecchia data, soffrire di gelosia per quest'ultimo, esserne in qualche modo succube.
Non deve essere troppo tollerante nei primi aprocci ma saper subito fare capire le proprie linee di pensiero.
Deve saper dare subito dei fermi e paletti molto precisi, magari immaginari, per fare restare nel binario il soggetto.
Che passato deve avere il preparatore?
Spesso nella mia disciplina si trovano disparità su questa questione. ..vecchi atleti che preparano, oppure allenatori di forchetta e coltello pieni di nozioni che faticano poi a mettere la teoria perfetta sotto forma di pratica.
Ovviamente sto esagerando, ma fondamentale a mio personale avviso è che il preparatore abbia conoscenza pratica e diretta quasi totale delle pratiche che intende fare eseguire al ..
esempio stupido che però rende l'idea:si consiglia spesso una unica serie di squat per arrivare a cedimento, in molti libri troverete questa pratica evidentemente descritta da chi non sa neanche come sia fatto un bilancere, ma chi ha effettuato ciò sa benissimo che in dato esercizio è praticamente impossibile raggiungere il vero cedimento anche con gli spotter migliori in una unica serie, le altre sono chiacchere stile falso mentzer e cortisolo inside!
Come si deve rapportare il preparatore con il cliente?
Necessario deve essere il confronto tra allievo e docente( io la vedo proprio in questo modo) ma l'ultima parola ed anche in breve termine la deve avere il preparatore.
Inutile un dibattito su diverse questioni, sennò tanto varrebbe seguire la propria testa....
al massimo può essere utile e formativo un resoconto del cliente/ allievo a fine mesociclo, ma senza critiche o accuse!
Che rapporto deve esserci tra cliente e preparatore?
Utile che ci sia una vicinanza fisica/ mentale tra i due; poco fruttuosi i rapporti solamente telematici tra queste due figure.
Non fondamentale ed a volte deleterio il fatto che tra i due intercorra amicizia, specialmente nel caso il preparatore non abbia la forza di volontà di dire le cose come stanno all'allievo.
Nel mio caso ho un buonissimo rapporto con il mentore, ma se quest'ultimo mi deve dire che sono: brutto, grasso. piccolo, non pronto, spocchioso e stupido lo fa senza porsi nessun problema...
questo gioverà tantissimo nella carriera del cliente e nella preparazione del docente

Quindi ragazzi/e scegliete con molta cura colui o colei che vi dovrà seguire nelle vostre imprese sportive, ricordando sempre che le scelte si fanno in due, quindi poche accuse e piagnistei contro l'altro soggetto in caso di mancato guadagno del risultato!

9 commenti:

  1. Ciao Filippo,
    ho letto l'articolo con molto interesse e condivido appieno le Tue idee.
    Complimenti.

    Sergio

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  2. grazie sergio! sono contento:D

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  3. mario (dave clark's attacks)gio ott 15, 08:49:00 AM

    nn so quante volte te lo dico, ma penso di essere proprio fortunato ad avere un campione come te che mi segue e mi sopporta nei miei mille dubbi :D cercando di farmi diventare pian piano migliore cn le tante informazioni utili che conosci.. grz mille fil.. a presto!!

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  4. Bell'articolo filippo...molto interessante...;)

    Questo articolo fa già parte del "racconto del tuo percorso"?

    A presto
    massy88

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  5. CIAO FILIPPO COMPLIMENTI PER IL BEL BLOG è SEMPRE BELLO LEGGERE I TUOI INTERVENTI..VOLEVO CHIEDERTI UNA COSA RIGUARDO A CIò CHE HAI SCRITTO...
    PERCHè DICI ''le altre sono chiacchere stile falso mentzer e cortisolo inside''
    cosa vorresti intendere ??che cià che diceva mentzer era falso?
    utente di bodyweb LUPIN9

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  6. questo articolo non fa parte del mio racconto! tale evento sarà disponibile su filipporispoli.com a breve!!!! grazie massy

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  7. cio che sosteneva il defunto e compianto mentzer era tutt'altro che falso, intendiamoci; forse un pelo troppodi parte, ma con basi solide!
    la mia era, ed è una estremizzazione verso tutte quelle persone che dicendo di allenarsi ad intnsità tendono a capire solo la parola RECUPERO, senza intendere che da catabolismo indotto( prolungato e non): l'allenamento stesso, viene il maggior anabolismo.

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  8. "Da un grande catabolismo deriva un grande anabolismo" che non è legata alla frase di spider-man "da grandi poteri derivano grande responsabilità" :)

    Bestiolina

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  9. ahahahhahah bestiolina! cmq ragazzi riflettete su questo.manipolare allneamento( catabolismo indotto) recupero( anabolismo). dieta mirata( il che non vuol dire che se siamo in massa tanti carbo!).

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